Dallara

Collaborare per competere

Azienda leader del settore della progettazione, produzione e sviluppo delle auto da competizione, la Dallara nasce nel 1972, a Varano di Melegari, nel cuore della Motorvalley, per iniziativa dell’ingegner Giampaolo Dallara.

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Dallara

Impresa

Varano di Melegari, Parma

www.dallara.it

Dallara | Collaborare per competere

Il legame con il territorio, la tecnologia e soprattutto le persone, i veri costruttori di vittorie.

Ponendosi a capo di un processo paziente e lungimirante di ricucitura tra il mondo della scuola e quello dell’impresa, da un lato, e tra i soggetti territoriali (dalle famiglie all’ente pubblico, dai centri di formazioni alle aziende locali e alle università) dall’altro, Dallara da avvio a una serie coerente di azioni dai significativi risultati per molteplici stakeholder.

Da dove nasce l'idea

Dopo collaborazioni in Ferrari, Maserati, Lamborghini e De Tomaso e deciso a lavorare nel mondo delle vetture da competizione restando nel suo territorio di origine, l’ingegner Dallara fonda la sua propria impresa.

Dallara si posiziona ben presto alla testa del mercato dei veicoli da competizione globale grazie ai successi in Formula 3, all’affermazione in America con l’IndyCar, e all’avvio delle consulenze per importanti costruttori. L’azienda, che oggi vanta anche una sede a Indianapolis, conta circa 700 collaboratori, esporta il 90% della sua produzione e fattura 100 milioni di euro. Sono oltre 300 le vetture Dallara nei circuiti mondiali di diversi campionati, ma è anche grazie all’ampliamento dell’attività di engeneering nel campo delle auto da competizione e stradali ad alte prestazioni che oggi Dallara vanta tra i suoi clienti Alfa Romeo, Audi, Bugatti, Ferrari, KTM, Lamborghini e Maserati.

“Il segreto di rimanere competitivi è riuscire a pensare che domani non sarà sufficiente quello che farai adesso. Devi reinventarti tutti i giorni, cercare di crescere e aiutare i tuoi collaboratori a crescere.”

Gianpaolo Dallara, Presidente Dallara

La Storia

Costante è la spinta all’innovazione tecnologica e la ricerca dell’eccellenza di prodotti e processi, così come cruciale diventa la formazione continua dei collaboratori.

Nel 2007 l’ingegner Andrea Pontremoli, anche lui nativo della Val di Ceno, entra in azienda come AD. Ex presidente e amministratore delegato di IBM Italia, Pontremoli condivide profondamente la prospettiva imprenditoriale dell’Ing. Dallara. Insieme, negli anni, svilupperanno strategie lungimiranti per garantire la continuità nel tempo dell’azienda di Varano de Melegari e la prosperità del loro territorio.

Nella convinzione che oggi la competizione non è più tra singole imprese ma tra sistemi territoriali e interpellata dai ritardi dell’offerta formativa locale, la Dallara decide di investire nella costruzione di un vero e proprio ecosistema formativo, con ricadute multiple sull’intero territorio.

Fin dal 2009 la Dallara si è occupata, insieme ad alcuni enti accreditati, dell’organizzazione di corsi di formazione professionale per inoccupati/disoccupati del territorio, gratuiti per i partecipanti e finanziati dalla Regione E.-R. e dall’Unione Europea, che hanno consentito a un anno la piena occupazione dei partecipanti.

Nel 2012, insieme all’Istituto di Istruzione Superiore Gadda di Fornovo, viene costituito un Comitato Tecnico Scientifico composto da docenti e da esponenti della realtà imprenditoriale del territorio con il compito di individuare un efficace raccordo tra gli obiettivi didattici e formativi dell’Istituto e le esigenze produttive del territorio.

Nel 2013 nasce il Polo Tecnico-Professionale per la meccanica-materiali compositi, una rete, che raccorda scuola, formazione e impresa nell’intento di offrire concrete opportunità di sviluppo al sistema territoriale, diffondere la cultura tecnico-professionale e tecnologica, costruire un sistema educativo di istruzione e formazione di eccellenza e ad alta specializzazione, “integrato” con le filiere produttive del territorio, oltre che ad offrire la possibilità di un precoce orientamento ai giovani e alle loro famiglie.

Vengono avviate una delle prime sperimentazioni in Italia di Apprendistato di primo livello, mutuato dal modello di sistema duale scuola-lavoro tedesco, e dall’anno scolastico 2015-16, di un nuovo Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate.

L’attenzione è anche ai percorsi di “istruzione terziaria non universitaria” (IFTS/ITS). Nel 2014-15, Dallara è partner principale per l’organizzazione del percorso di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) per la figura di tecnico di produzione dei materiali compositi e per il periodo 2015-17 nell’organizzazione del percorso di Istruzione Tecnica Superiore (ITS) promosso dalla Regione Emilia-Romagna.

Nello stesso anno Dallara partecipa all’organizzazione di corsi post-universitari di alta formazione e corsi di riqualificazione professionale per disoccupati presso la MotorSport Academy di Experis. 

A settembre 2018 è stata inaugurata a Varano De’ Melegari, la Dallara Academy, voluta dall’Ing. Giampaolo Dallara a ringraziamento e restituzione al suo territorio. Sede della laurea magistrale di MUNER in Racing Car Design, associazione voluta dalla Regione Emilia-Romagna e sviluppata grazie a un raccordo tra atenei locali e le case motoristiche della Motorvalley che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy nel mondo quali Automobili Lamborghini, Dallara, Ducati, Ferrari, Haas F1, HPE, Magneti Marelli, Maserati, Pagani e Toro Rosso, l’edificio è accessibile agli studenti ed è un auditorium dedicato a congressi/eventi.

Gli aspetti generativi

La dimensione generativa è riconoscibile a partire dalla stessa idea di impresa che guida e anima i suoi vertici e che risuona nell’immagine del figlio di cui ci si prende cura per farlo crescere ben oltre sé stessi, richiamata efficacemente dall’Ingegner Pontremoli.

L’ingegner Andrea Pontremoli racconta: ’Gli insegnamenti da questa avventura sono tre. Uno è il fatto che questa cosa non ha una fine. Il vero obiettivo è costruire il percorso, perché non sappiamo dove finirà. La seconda cosa è il grande sforzo che fai per consegnare qualcosa che poi altri porteranno avanti. La tua preoccupazione è che siano gli altri a portarla avanti. La terza cosa è una domanda che mi faccio spesso: al mondo cosa ci sto a fare? Questo ti permette di lasciare un’impronta nel futuro’.

Le risorse dell’impresa sono qui orientate a perseguire con grande consapevolezza una crescita condivisa con molti, contestuale e di lungo respiro, che – nelle parole degli intervistati - non solo consente di ottenere incredibili risultati in termini economici e organizzativi, ma anche riesce a rispondere all’insopprimibile domanda sul senso del proprio esistere e fare.

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